di Peter Naes
Che dire...non ci dilunghiamo nella descrizione della storia di Elling e Kjell Bjarne, possiamo però dirvi che questo film ci è piaciuto!
Ci è piaciuto perché Elling è riuscito ad attraversare le sue difficoltà, cominciando ad attraversare la strada da solo...in realtà non è corretto...prima è stato fondamentale creare una forte amicizia con Kjell Bjarne, amicizia che all'inizio sembrava impossibile: i mondi di Elling e di Kjell Bjarne sembrano distanti anni luce, e sembra che non si possano mai incontrare, ma poi succede una strana magia, Elling e Kjell Bjarne non solo si incontrano ma diventano grandi amici, fino a creare una relazione quasi fusionale. I due amici si completano uno con l'altro: Kjell Bjarne è più pratico e impulsivo, Elling più intellettuale e cognitivo, insieme si aiutano tanto!
Ci è piaciuto perché all'inizio i due personaggi si trovano spaesati nella nuova casa, e non sono abituati ad avere tutto quello spazio per loro, così mettono i loro letti nella stessa stanza, e si sentono più vicini, l'ambiente che prima era sconosciuto diventa più conosciuto ed accessibile.
Ci è piaciuto perché il viaggio dei due protagonisti è anche un viaggio di scoperta e riscoperta delle proprie passioni, e queste diventano importanti per ritrovare e riconoscersi delle risorse e delle competenze che per diversi motivi la vita precedente aveva assopito.
In fondo la storia raccontata da questo film non è una storia di follia, ma è una storia di amicizia: Elling e Kjell Bjarne sono riusciti ad integrare le proprie diversità e ad aiutarsi a vicenda, si sono voluti bene...fino ad arrivare a scambiarsi le mutande!
Il gruppo delle Parole Ritrovate di Vignola
Il film racconta la storia, commovente e ilare di Elling e Kjell Bjarne.
Elling sfrattato, espulso dal suo ambiente (la casa in cui aveva vissuto sempre, sotto la protezione di sua madre), ora si trova in una casa di cura, con un uomo comune Kjell Bjarne, semplice che inizialmente disprezza, e che via via gli diverrà sempre più essenziale, sempre più vicino.
I due usciti dalla casa di cura, dove si sono conosciuti, grazie ad un aiuto del governo ricominceranno la loro vita: si troveranno a condividere e dover gestire un appartamento nuovo, un nuovo ambiente da ordinare, una nuova casa da abitare con tutto quello che ne consegue. Comprese le inattese difficoltà e le innumerevoli problematicità di una vita folle e disordinata come quella di Oslo, dove i due protagonisti cercheranno di ambientarsi.
Giovanni Sabattini
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