Distanti ma uniti

#distantimauniti

In questi buii giorni di quarantena, capita spesso di guardare la TV. Mi ha colpito molto l’iniziativa lanciata dal ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora per contrastare l’emergenza coronavirus. (vedi video)

"In questo momento in cui abbiamo chiesto al Paese di rispettare indicazioni particolarmente impegnative, tra cui quelle della "distanza di sicurezza" e di evitare il contatto fisico, c’è il rischio che questo possa presto trasformarsi in "isolamento" e che ci si allontani l’uno dall’altro". La campagna social #iorestoacasa ha con forza sottolineato la necessità di queste misure. Ma stare a casa non significa essere soli, perché siamo una comunità, unita anche nella distanza. Ecco perché parte la nuova campagna: #DistantiMaUniti.

La campagna è stata lanciata inizialmente da uomini e donne che rappresentano l’eccellenza dello sport italiano, come Pellegrini e Totti ma il Governo intende coinvolgere tutti i cittadini, a partire dai più giovani che al momento sembrano sottostimare il rischio e a cui è bene che il messaggio arrivi anche da personalità ampiamente riconosciute e apprezzate. Un messaggio di unione e solidarietà attraverso un gesto simbolico: una foto in cui si allunga il braccio verso l’esterno, come a toccare qualcuno che non si vede, ma sappiamo che c’è», spiega. (maggiori informazioni sulla campagna di comunicazione del governo: http://www.governo.it/it/media/campagna-di-comunicazione-distantimauniti/14290)

L’obiettivo è creare sui social dei collage di foto da parte degli utenti (Foto di ragazzi di Savignano), una sorta di catena umana «virtuale» che unirà le persone anche nella distanza, per farci sentire vicini senza toccarci, rivendicando con forza il nostro senso di appartenenza a una comunità. Perché solo insieme potremo vincere questa partita: insieme possiamo essere uniti, anche se distanti.

About Author

Dopo un percorso di recovery iniziato nel 2015 ho cercato di utilizzare la mia esperienza di vita, per aiutare altre persone che con me condividevano una storia di disagio psichico. In questi quasi 25 anni di frequenza dei luoghi della Salute Mentale di strada ne ho fatta e ho, perciò, deciso di frequentare dei corsi che mi permettessero di specializzarmi su questi temi. Sono diventata facilitatore di un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto per utenti sul disagio psichico e un Esperto in Supporto tra Pari (ESP).

Nella mia vita precedente ero una farmacista specializzata in fitoterapia e Piante officinali. Ho avuto un erboristeria a Modena per 12 anni. Quindi, per passione mi diletto a scrivere articoli sulle piante, a fare corsi sui Fiori di Bach...Vorrei utilizzare questo mio bagaglio per tenere una rubrica intitolata: "L'angolo dell'erborista" sul bog delle Ciliegie Atipiche.

Perchè Lumaca Ross come nick-name?

La lentezza ha caratterizzato tutta la mia vita. Già dalle elementari tutti mi prendevano in giro per questa mia "qualità". Quando andando a Baggiovara per una visita dalla mia neurologa "preferita" ho visto che l'AISM (Associazione-Italiana-Sclerosi-Multipla) aveva fatto dei peluche per finanziare la ricerca ho subito notato una lumachina bellissima con le antenne. È stato amore a prima vista. E da qui la lumaca Ross.

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