Le parole del "nostro" futuro
Umanità
L’umanità, proprio quella più ricca e potente, certa fino a ieri della sua supremazia e invulnerabilità, deve misurarsi con la sua fragilità. Questo virus ci ha dato la prova che la medicina non è onnisciente e infallibile; non abbiamo a disposizione farmaci per contrastare tutte le malattie. È un peccato che l’umanità abbia bisogno di circostanze di emergenza per risvegliarsi dal sopore del comfort a cui è assuefatta e ritornare capace di apprezzare le più piccole cose a cui aveva smesso di dare importanza. Come un digiuno è più salutare di un’indigestione, questo arresto ci dà la misura della bulimia di cui eravamo preda. Ci restituisce il desiderio delle cose che abbiamo dato troppo per scontate: la stretta di mano, il bacio, l’abbraccio, una passeggiata, il viaggio, il cielo sconfinato. Stiamo vivendo uno stato straordinario di sospensione della frenesia del fare, che ci aveva letteralmente drogati, nella psiche e nel fisico. di Rossana Becarelli 19 Marzo 2020 su Humana Medicina